venerdì 30 luglio 2010

IMMORTALITA'

Riflessione.
L'uomo da quando concepisce se stesso ha sempre voluto cercare di garantirsi la sopravvivenza sconfiggendo quello che lui ritiene l'ostacolo più grande: la morte.
Per cercare di dare una spiegazione a questo difficile e incomprensibile momento, l'uomo ha creato, matenuto e voluto svariete religioni e filosofie di vita.
Tutto questo però è sempre stato sfruttato per dare e portare potere a poche persone selezionate. Questo potere ha portato ricchezza e benessere a tali persone, per cui è ed è stato e sarà oggetto di conflitti e "cattiverie" per poterlo avere o mantenere.
In realtà, scientificamente provato e "visibile", siamo e rimarremo per SEMPRE parte dell'universo. Noi siamo materia organica che grazie alle varie connessioni tre le strutture molecolari, pensa, agisce e VIVE!.
Quando moriremo torneremo a far parte dell'universo come molecole di base, che trasformandosi e ricreandosi, avranno la possibilità di diventare parte di altre strutture organiche e quindi di VIVERE nuovamente. Per questo e per altri motivi, in questo momento sono per la mia cremazione e aspersione delle ceneri in un qualsiasi luogo, in caso dell'infausto evento.
Naturalmente tutto questo è una brutta notizia per chi vuole mantenere o conquistare potere, in quanto egli stesso non esisterebbe più e non sarebbe più un essere vivente umano unico.
Ma a me, sincermente, questa considerazione piace tantissimo. La mia esistenza rimarrà in vita fino a quando sarò nei ricordi di qualcuno, ma sarò fisicamente ovunque e chissà parte di cosa. Non sarò coscente di questo, naturalmente, ma ne sarò parte.
L'anima? Credo sia il concetto astratto per definire la nostra unicità nei sentimenti, nei pensieri e in tutto quello che chimicamente non sono altro che scambi di informazioni tra le nostre strutture molecolari. Noi siamo esseri viventi straordinari, capaci nel bene e nel male di cose straordinarie. Forse riusciremo ad allungare la nostra vita per tantissimo tempo (ad un prezzo sicuramente molto alto), ma metteremo seriamente a rischio la nostra sopravvivenza.